Ritrova te stesso: come uscire dai vecchi copioni

Ritrova te stesso: come uscire dai vecchi copioni

Ti è mai capitato di sentirti dire: “sei sempre il solito ritardatario, sei un gran disordinato, ecco il monello, sei cattivo, sei proprio birbante, non stai mai fermo…”  

Può succedere che hai avuto genitori, nonni, zii, maestri che sin da piccolo ti hanno etichettato, con epiteti generalizzati e in parte offensivi. 

Questo a lungo andare, insieme ad altri eventi della tua vita, può aver generato in te un’idea distorta di te stesso, di come sei e di come ti comporti.

Può averti spinto a diventare proprio quello di cui ti accusavano: ribelle, insofferente, drammatico, chiuso, nostalgico, iperattivo o catastrofico.

Avrai anche osservato nella tua vita, che quello che ti dicono influenza profondamente le tue scelte e tue azioni, ancora di più quello che tu dici a te stesso: “non ci riuscirò mai”, “è così difficile”, “quello ce l’ha sempre con me”, “questa cosa mi distrugge”.

Troppo spesso ti sforzi di essere quello che credi di dover essere, senza chiederti come realmente sei, cosa ti piace e cosa desideri.

Oggi puoi fermarti a riflettere a cosa aspiri profondamente nella tua vita, quali sono le tue priorità: fai una lista, mettile in ordine di importanza e poi agisci tenendo in mente i tuoi scopi.

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