
Che stile comunicativo hai?
Il verbo comunicare viene dal latino (com=con munire=legare), è la modalità di trasmissione dell’informazione e di confronto tra un individuo e un altro.
Per stile comunicativo si intende l’insieme di comportamenti posti in essere durante una qualunque comunicazione interpersonale, sia utilizzando la comunicazione verbale che quella non verbale.
Apro una breve parentesi: com’è noto la comunicazione è composta da una parte verbale (la parola, il contenuto del ), una non verbale (il linguaggio del corpo, come: la postura e gli sguardi) e paraverbale (il modo in cui qualcosa viene detto, come: il tono di voce e le pause) questi codici si integrano tra loro o si negano vicendevolmente. A tal riguardo sarebbe interessante sottolineare come questi registri influenzano la comunicazione: la componente verbale solo il 7% , quella paraverbale il 33% e 55% il linguaggio non verbale. Come afferma la scuola di Palo Alto, più precisamente il primo assioma della comunicazione: “non si può non comunicare” .
- Ti è mai capitato di avere difficoltà a dire no alle richieste degli altri?
- Ti è mai capitato di sentirti frustrato o scontento quando ti relazioni con l’altro?
- Ti è mai capitato di volere che gli altri si comportino solo come vuoi tu?
- Ti è mai capitato di criticare o giudicare gli altri?
Tendenzialmente gli stili comunicativi sono tre: passivo, assertivo e aggressivo.
Hai uno stile passivo quando anteponi i bisogni, le esigenze degli altri ai tuoi, se tendi a subire e compiacere gli altri (come nei primi due casi).
Mentre dimostri uno stile aggressivo se hai, al contrario, la tendenza a mettere i tuoi bisogni sopra quelli degli altri; se tendi a dominare ed importi (come negli ultimi due esempi).
Infine possiedi un stile assertivo se dimostri di ascoltare le tue necessità e quelle degli altri in egual misura.
Tu in che stile ti ritrovi oggi?